Gianni Bonini racconta il nostro Mediterraneo
Giugno 14, 2022 2022-06-14 9:57Gianni Bonini racconta il nostro Mediterraneo
Gianni Bonini racconta il nostro Mediterraneo
8 giugno 2022
All’Educandato della SS. Annunziata gli studenti si confrontano sulla grande geopolitica. Gianni Bonini racconta il nostro Mediterraneo
I grandi fatti del mondo spiegati in modo accessibile a tutti gli studenti per comprendere la portata epocale della scarsità energetica e agroalimentare, ma soprattutto la rilevanza globale del Mediterraneo, il mare “geopolitico”, anche alla luce della presenza stabile di nuovi attori in quella specifica area geografica come Cina e Russia. L’Educandato ha organizzato un incontro di studio con Gianni Bonini, già vicepresidente del CIHEAM ( Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Mediterraneènnes) , autore di tre libri sul Mediterraneo, tra cui l’ultimo “Paesaggi mediterranei”. Dopo l’apertura del Presidente dell’Educandato, Professor Giorgio Fiorenza insieme al giornalista Lorenzo Somigli,( analista del Mediterraneo allargato), l’autore ha aperto ad una riflessione che ha subito incontrato il favore degli studenti. “Siamo immersi nel Mediterraneo, che è la madre delle civiltà, come ho potuto constatare visitando Ebla in Siria e Baalbek in Libano”, ha ricordato Bonini. “Negli ultimi decenni, abbiamo guardato sempre di più all’Europa continentale, lasciando scoperto il fianco mediterraneo ma nel Mediterraneo passa la nostra vita e passa il 70% delle forniture di tutta l’Europa. Da qui il mio interesse per il Mediterraneo, soprattutto dopo la lunga stagione di convulsioni apertasi con le primavere arabe”. Bonini, che ha una lunga esperienza manageriale nel settore dell’energia, ha spiegato quali sono le infrastrutture del gas che attraversano il Mediterraneo ovvero il “Transmed che dai giacimenti algerini si immerge a Capo Bon in Tunisia, supera il Canale di Sicilia e arriva a Mazara del Vallo”. L’autore ha spiegato che la scelta del gas fu figlia di una precisa strategia delle classi dirigenti del Dopoguerra “per accompagnare lo sviluppo dei popoli del Nord Africa dopo il colonialismo e la loro piena indipendenza”. Per agevolare la conoscenza del Mediterraneo, Bonini ha consigliato alcune letture, tra cui “Memorie del Mediterraneo” di Braudel, e ha invitato i presenti a visitare di più i paesi del Mediterraneo, come il Libano, al quale rimane affezionatissimo, l’Egitto e la Turchia, che racchiudono questa cultura. Gli studenti dell’Educandato hanno dimostrato di apprezzare molto i temi e la possibilità di confrontarsi su qualcosa che investe la loro quotidianità e soprattutto il loro futuro. “È fondamentale – ha sottolineato il Prof. Fiorenza – che i giovani che lasciano l’Istituto abbiano l’opportunità di formarsi un’opinione ragionata su temi di attualità così rilevanti”.






